TRENTO. Una tariffa dimezzata per i residenti, un -50% per l’acquisto di skipass stagionali, giornalieri e biglietti orari in tutti i comprensori sciistici e sulla Skyway Monte Bianco. Questo il progetto sperimentale in val d’Aosta mentre l’inverno รจ ormai alle porte. In Trentino e in Alto Adige? Ci sono agevolazioni e convenzioni, ma si resta piรน cauti. Le ragioni? Dubbi sull’applicabilitร di questa promozione ma anche un sistema diverso.
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“La val d’Aosta รจ una regione piccola e l’incidenza del numero dei residenti รจ molto diversa rispetto a Trentino e Alto Adige”, dice Valeria Ghezzi,ย presidente diย Anef–Associazione nazionale esercenti funiviari, Fianet a livello europeoย e diย Funivie Seggiovie San Martino di Castrozza. “Un’altra forte differenza รจ che nella vallรจeย gli impianti sono di proprietร ย dell’ente pubblico, mentre da noi le societร impianti sono private e devono rispondere del bilancio ai soci”.
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Un modello sostanzialmente definito non replicabile. “C’รจ qualche dubbio anche di natura giuridica”, aggiunge Ghezzi. “Le norme europee inย teoria non consentono diย avere unaย differenza cosรฌ marcataย tra turisti e residenti“.
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A ogni modo ilย Consiglio direttivo dellโassociazione valdostana impianti a fune (Avif) con un progetto sperimentale per la stagione invernale 2024/25 ha deciso di varare questa maxi-riduzione. Lโobiettivoย รจ di “avvicinare i residenti al mondo della neve”. La riduzione delle tariffe risponde all’esigenza di “far riscoprire agli abitanti le opportunitร della montagna, avvicinarli allo sci e incentivare le nuove generazioni a vivere in Valle dโAosta, rendendole piรน consapevoli delle risorse che il loro territorio offre anche in termini occupazionali”.
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In questo senso perย lโAvif il “coinvolgimento attivo dei residenti puรฒ infatti portare a un modello di sviluppo sostenibile, capace di guardare oltre il turismo e di incentivare un rapporto armonioso tra il territorio e chi lo abita. In sintesi, questo sforzo rappresenta una nuova visione che riguarda i suoi abitanti, con lโobiettivo di creare un legame duraturo tra il territorio, la sua popolazione e le sue risorse naturali; di oggi e di domani”.
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Ogni anno scendere in pista diventa un po’ piรน costoso e le societร funiviarie cercano le soluzioni piรน adatte. Ci si confronta, naturalmente, e si cerca una linea comune (almeno internamente ai due grandi player del mercato – DolomitiSuperSki e Skirama) ma poi il panorama non รจ uniforme e molto dipende anche dalle iniziative realizzate con i Comuni e le Aziende per il turismo.ย Destinazione che vai, scontistica che trovi.
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Tra le novitร l’estensione delle agevolazioni riservate ai piรน giovani che passa da 16 a 18 anni. “Ogni anno si migliorano le tariffe junior, una clientelaย fondamentale”, prosegue Ghezzi. “Non mancano in base al periodo le riduzioni per famiglie e adulti, crediamo che sia un sistema migliore rispetto a un -50% a tutti indiscriminato”.
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Un’agevolazione un po’ troppo spinta, quella in valle d’Aosta, che lascia perplessi anche tra la val Rendena e la val di Sole. “In Austria avevano provato a proporre una soluzione simile ma sono dovuti tornare indietro perchรฉ c’รจ un’infrazione delle norme europee”, commenta Bruno Felicetti,ย general manager di Funivie Madonna diย Campiglio. “Noi siamo in fase di verifica di tutte le nostre agevolazioni e convenzioni per non correre rischi ma confermiamo le azioni verso i residenti”.
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La ricerca รจ quella di una politica tariffaria il piรน equilibrata possibile. “Il prezzo dello skipass per scuole e bambini – continuaย – รจ stato tenuto fermo e abbiamo aumentato la platea dei potenziali beneficiari perchรฉ da questa stagione comprendiamo in molte riduzioni gli under 18”.
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I ritocchi “restano in linea con l’adeguamento all’inflazioneย tra il 2 e il 3% ma la maggior parte dei prezzi non sono stati toccati. Inoltre applichiamo anche questa stagione il prezzo dinamico tra la possibilitร di pagare solo quanto si scia e la prenotazione in anticipo dello skipass. Il cliente puรฒ trovare le migliori opportunitร per ottenereย riduzioni molto forti”, conclude Felicetti.
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