Urso: “Quella dell’ex Ilva resta “una sfida difficile” #finsubito prestito immediato

Il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, ha affrontato la questione dell’ex Ilva durante l’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari, esprimendo scetticismo sul ruolo dello Stato nella gestione dell’azienda. Urso ha fatto riferimento al fallimento della partnership tra ArcelorMittal e Invitalia, affermando che la presenza statale nella gestione delle acciaierie “sembra non porti fortuna”.

Questa dichiarazione ha risposto anche alle preoccupazioni del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha sostenuto la necessità di un forte controllo statale per evitare errori passati. Emiliano ha infatti sottolineato che lasciare il controllo totale a privati potrebbe essere rischioso.

Urso ha riconosciuto la complessità della situazione dell’ex Ilva, elogiando la premier Giorgia Meloni per il coraggio dimostrato nell’affrontare il problema. Ha espresso la speranza che entro la prima metà del 2024 gli asset dell’azienda vengano assegnati a un investitore che creda nella siderurgia italiana e nella sua capacità di riconversione green. Alla fase iniziale della procedura partecipano 15 Paesi, con tre grandi player interessati all’intero asset produttivo e altri dodici a parti specifiche.

Nonostante l’ipotesi di una vendita frazionata rimanga sul tavolo, Urso ha manifestato fiducia nella possibilità che un singolo investitore acquisisca tutto l’asset. Il ministro ha annunciato che nei prossimi giorni visiterà lo stabilimento di Taranto, in coincidenza con la riattivazione dell’altoforno 1, chiuso da quasi due anni, mentre per l’altoforno 2 si prevede una riattivazione successiva.

Infine, Urso ha menzionato il piano di credito in corso per le imprese fornitrici, e ha chiesto la collaborazione della Regione Puglia per risolvere la vertenza.