Dopo la scadenza della 5° rata della rottamazione delle cartelle, è tempo di pensare già alla sesta. La cosa interessa chi, in sede di domanda di adesione alla sanatoria, ha scelto un piano di rateizzo con oltre 5 rate. Ricordiamo che il piano massimo che era possibile scegliere era di 18 rate.
E’ stata la la Legge n. 197/2022 (legge bilancio 2023) a introdurre la Rottamazione-quater, offrendo ai contribuenti un’opportunità per sanare le proprie pendenze fiscali attraverso un piano di pagamento dilazionato, evitando le sanzioni e gli interessi di mora.
La definizione agevolata ha ad oggetto i debiti (carichi) affidati all’Agenzia Entrate Riscossione nel periodo 1° gennaio 2000 – 30 giugno 2022.
La prossima scadenza cruciale è il pagamento della sesta rata, che dovrà essere effettuato entro il 30 novembre 2024. Detta scadenza non interessa gli alluvionati di maggio 2023. Ricordiamo, infatti, che il Decreto Alluvione, successivamente convertito nella Legge n. 100/2023, ha introdotto una proroga di tre mesi per coloro che risiedono o avviare nelle zone colpite dagli eventi atmosferici e che sono elencati nell’allegato 1 del decreto stesso. Questa proroga è valida sia per i residenti che per le attività economiche con sede legale o operativa in queste aree, offrendo loro un respiro ulteriore per adempiere agli obblighi previsti dalla Rottamazione-quater.
Rottamazione cartelle: tolleranza di 9 giorni per la 6° rata
Per agevolare ulteriormente i contribuenti, la normativa concede una finestra di tolleranza di cinque giorni oltre la data ufficiale. Pertanto, i pagamenti effettuati entro 5 giorni successivo alla scadenza, non comportano nessuna conseguenza. Considerando che il 30 novembre è sabato, la scadenza può passare al lunedì 2 dicembre. Conteggiando i 5 di tolleranza si finisce al 7 dicembre che essendo sabato permette di slittare il tutto a lunedì 9 dicembre 2024.
Dunque, per la sesta rata rottamazione cartelle saranno considerati validi e tempestivi in versamenti fatti entro 9 giorni successivi al 30 novembre.
Per chi non rispetta le scadenze o effettua un pagamento parziale, le conseguenze possono essere significative.
Nel caso di mancato pagamento o se il versamento avviene dopo il termine ultimo, i beneficiari della Rottamazione-quater andranno irrimediabilmente perduti. Ciò significa che i contribuenti perderanno le agevolazioni che prevedono l’eliminazione delle sanzioni e degli interessi di mora. In pratica, i versamenti già effettuati verranno considerati come acconti sulle somme totali dovute, che includono le sanzioni e gli interessi originari. È dunque fondamentale rispettare i termini per evitare di vanificare gli sforzi fatti fino a quel punto.
Come accedere alla comunicazione delle somme dovute
Per facilitare i pagamenti e la gestione del piano della rottamazione delle cartelle , l’Agenzia delle Entrate-Riscossione mette a disposizione una serie di strumenti utili. Una copia della Comunicazione delle somme dovute, che riepiloga l’intero piano di pagamento e include i moduli necessari per i versamenti, è sempre disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia. Qui, i contributori possono accedere alla documentazione relativa al proprio piano di definizione agevolata in qualsiasi momento. Quindi, è possibile anche recuperare i bollettini di pagamento della rottamazione cartelle.
Inoltre, per chi non dispone delle credenziali necessarie per accedere all’area riservata, l’Agenzia offre la possibilità di richiedere la Comunicazione delle somme dovute anche attraverso un form pubblico sul sito della stessa Agenzia Entrate Riscossione. Compilando il modulo e allegando la documentazione di riconoscimento, è possibile ricevere le informazioni utili senza dover accedere all’area riservata del sito. Questo semplifica il processo, garantendo un accesso rapido e sicuro ai dati necessari per adempiere correttamente agli obblighi di pagamento.
Riassumendo…
- Dopo la scadenza della 5° rata rottamazione cartelle (23 settembre 2024) è tempo di pensare alla 6° rata
- La scadenza ordinaria della 6° rata il 30 novembre
- La concomitanza con giorni festivi e in applicazione dei 5 giorni di tolleranza, il versamento può farsi entro il 9 dicembre 2024
- L’omesso versamento (totale o parziale) comporterà la decadenza dalla sanatoria.
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