Le nostre valutazioni sulla Dinamo Sassari di coach Markovic dopo l’esordio in campionato davanti ai propri tifosi al Palaserradimigni contro la Givova Scafati di Nicola Marcelo. Gara persa dai biancoblù per 86 a 97 (clicca qui per leggere la cronaca completa della sfida).
Cappelletti 5 – Sbaglia tanto nella gestione dei falli, che sono un po’ il simbolo di una partita dove in qualche modo quando deve prendere una decisione anche con la palla tra le mani finisce per optare per quella meno utile alla sua Dinamo. Serve di più dal suo apporto dalla panchina.
Bibbins 5 – Gioca a nascondino e gli oltre tremila spettatori del Palaserradimigni, più i 10 in campo, non riescono a trovarlo. Per lunghi tratti è lui la chiave tattica del match, nel senso che il suo mancato apporto di qualità in possesso e uno dei fattori che portano Sassari a faticare nell’economia finale del match.
Trucchetti SV
Halilovic 6,5 – Gasa il palazzetto anche solo quando si asciuga il sudore con l’asciugamano. Nei momenti in cui serve risponde presente ed è uno degli ultimi a mollare se non nella seconda parte dell’ultimo periodo quando la gara scivola via. Carattere incoraggiante che servirà a una squadra che oltre alla battaglia ha bisogno però anche di qualità.
Fobbs 6 – Non importa la taglia di pantaloncini che porta, comunque gli staranno aderenti. E anche la gara inizialmente gli sta un po’ stretta. Gioca un po’ come un diesel e cresce alla distanza. Segnali incoraggianti ne mostra.
Tambone 5,5 – Attraversa la sfida stando attento a passare sempre sulle strisce e fatica un po’ a lasciare il proprio marchio, soprattutto alla voce intensità, che servirà a questa squadra con le rotazioni.
Veronesi SV
Udom 5,5 – Non è la serata in cui la Dinamo riesce a dare fondo alle proprie energie dalla panchina e lui non fa troppa eccezione.
Bendzius 6 – Non è il vero Bendzius e lo si capisce fin dall’inizio. E ci mancherebbe visto il lunghissimo infortunio. Però il segnale più bello è il carattere mostrato nel finale, in cui non solo si sblocca da tre ma soprattutto manda un messaggio ai compagni: “va bene perdere, ma non mollare”. Piano piano tornerà fondamentale.
Vincini SV
Sokolowski 7 – Per gran parte della gara metà dei punti della Dinamo sono suoi. E chiude con più di un terzo di proprietà. Sicuramente è l’uomo su cui Markovic deve plasmare il gruppo perché sembra poter trascinare con fame e grinta il resto della squadra.
Renfro 5,5 – Fatica ad accendersi e non lo fa mai davvero del tutto. Può e deve fare di più una volta che troverà alchimia e ritmo in salsa biancoblù.
Coach: Nenad Markovic 5,5 – Entra in sala stampa per dovere e si vede che ancora non ha digerito la mentalità mostrata dai suoi. Fa mea culpa su alcuni schemi ma la verità è che per crescere questa Dinamo può solo farsi a immagine e somiglianza del suo coach, almeno alla voce carattere. Resta l’impressione che la qualità sia non di primissimo ordine, in più se Bibbins non gira è dura. A lui il compito di sferzare scelte di titolare e ricambi che possono dare di più. Con un’altra testa questa squadra poteva anche vincerla contro Scafati.
Roberto Pinna
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