Una partita ad altissima intensità e con tanti punti regalano la prima vittoria alla nuova Scafati e a coach Nicola che batte 97-86 la Dinamo Sassari, decisivo un quarto periodo segnato da molte triple gialloblù che hanno praticamente messo in archivio la partita.
La gara si gioca su livelli molto alti e l’intensità non si fa mancare, nessuna delle due squadre dà l’impressione di tenere il pallino del gioco in controllo e quindi non c’è un attimo per rifiatare, la partita è da vivere tutta d’un fiato perchè si corre da una parte all’altra del campo molto velocemente. Sokolowski inizia a prenderci la mano e diventa il trascinatore della serata sarda, dimostrando quanto sia un giocatore importante in una squadra, i 30 punti però non bastano alla Dinamo che cade vittima della grandissima prestazione di Paulius Sorokas, penultimo arrivato del roster scafatese che con 22 punti e soli 3 errori al tiro diventa il protagonista del sabato sera.
La partita è equilibrata quarto dopo quarto, quando mancano 10 minuti al termine il risultato è sul 60-63 per la Givova che allunga con tre bombe consecutive di Stewart che portano Sassari a rincorrere sul -12, il numero 30 gialloblù chiude la sua serata con 16 punti, di cui ben 11 arrivati solo nell’ultima frazione di gioco. Zanelli, Gray e ancora Sorokas con alcune triple importanti mettono il risultato al sicuro permettendo alla Givova di rifiatare un pò ma mantenendo alta la concentrazione anche se Sassari non ne ha più e non riesce proprio ad avvicinarsi. Finisce 86-97, due punti importantissimi per Scafati che danno un pò di fiducia all’ambiente dopo una pre-season che aveva lasciato più dubbi che altro, ma soprattutto due punti che in classifica iniziano già a pesare perchè arrivati in trasferta contro una squadra che dovrebbe lottare per i playoff più che per la salvezza.
Per Sassari invece è il discorso inverso, una sconfitta che non ci voleva soprattutto perchè all’esordio in casa non è mai bello perdere, ma anche perchè la squadra sarda dovrebbe essere orientata più verso i playoff che verso la zona bassa della classifica.
Foto di Ciamillo Castoria
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