Baking Party: tra tradizione e innovazione per celebrare le radici culturali di Vertova #finsubito prestito immediato

L’amministrazione comunale di Vertova, in collaborazione con GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, presenta “Baking Party: storie che nutrono la comunità”, un evento che combina arte contemporanea e tradizioni culinarie locali, con l’obiettivo offrirle non solo alla comunità di Vertova ma anche a un pubblico più ampio, al fine di conoscere e promuovere il patrimonio culturale di Vertova oltre i suoi confini, nonché di rinsaldare i legami tra i cittadini.

L’evento, che si svolgerà sabato 5 ottobre alle ore 12 al Centro Culturale Testori (ex Covento) – Circolo degli anziani, si propone di attrarre visitatori e curiosi, permettendo loro di scoprire il patrimonio culturale e gastronomico del nostro paese attraverso un’esperienza unica che combina arte, storia e cucina. In un mondo sempre più connesso, far conoscere le tradizioni locali e renderle accessibili a un pubblico più ampio diventa fondamentale per mantenere vive le radici di un territorio.

Un viaggio nelle radici locali: i Teedei e i Michini

Vertova torna a celebrare le sue origini attraverso il recupero di antiche usanze. I Teedei non solo rappresentano le tipiche tagliatelle fatte a mano, ma sono anche il soprannome con cui vengono affettuosamente chiamati i Vertovesi, “gente di buona pasta”. Durante l’evento la comunità potrà riavvicinarsi a questa tradizione grazie a laboratori e dimostrazioni, dove verranno preparati e condivisi i Teedei, simbolo della convivialità e della manualità che caratterizza il nostro passato.

Insieme ai Teedei, un altro importante elemento culturale che verrà recuperato è quello dei “Michini di San Patrizio”, piccoli pani benedetti che venivano distribuiti ai fedeli fino alla Prima Guerra Mondiale; tradizione verrà rivitalizzata durante il Baking Party, un evento festivo dove i Michini verranno cotti e distribuiti alla comunità, in un gesto di condivisione che unisce passato e presente.
L’opera-forno di Gabriel Chaile: un simbolo di comunità e tradizione

Un elemento centrale dell’evento sarà la presenza dell’opera-forno creata dall’artista argentino Gabriel Chaile, realizzata nell’ambito del progetto “Pensare come una montagna” della GAMeC di Bergamo. Chaile, riconosciuto per la sua capacità di fondere tradizioni e narrazioni comunitarie nelle sue opere, ha concepito un forno scultoreo ispirato alle tradizioni locali di Vertova. Questo forno non solo sarà utilizzato per cuocere i Michini durante l’evento, ma rappresenterà simbolicamente il legame tra arte, cultura popolare e identità comunitaria. Una scultura vivente rappresenta un ponte tra il passato e il presente, tra il locale e il globale, invitando non solo i vertovesi ma anche i turisti e il territorio circostante a scoprire e partecipare attivamente a un rito che celebra l’identità collettiva.

L’opera-forno verrà successivamente esposta alla GAMeC per l’intera durata del ciclo autunnale di “Pensare come una montagna”, portando le tradizioni e le storie di Vertova al centro della scena artistica contemporanea.

“L’amministrazione comunale di Vertova è orgogliosa di essere parte attiva di questo progetto, che rappresenta un’occasione unica per valorizzare le tradizioni locali e rafforzare il senso di comunità. Il sindaco e la giunta comunale sono convinti che eventi come questo, resi possibili grazie alla collaborazione con istituzioni di prestigio come la GAMeC, siano fondamentali per riscoprire e trasmettere alle nuove generazioni il patrimonio culturale del nostro territorio”.

L’evento è aperto a tutta la comunità. Sarà un’occasione per vivere un’esperienza collettiva, riscoprire tradizioni antiche come i Teedei e i Michini, e creare nuovi legami attraverso la condivisione di storie e sapori. Una giornata di festa e cultura, dove il passato incontra il presente e l’arte diventa uno strumento per rafforzare la nostra identità comunitaria.