L’Inps, con messaggio numero 1702 del 06-05-2024, comunica che è disponibile l’applicativo per la comunicazione diretta dei codici fiscali dei figli da parte della lavoratrice madre per ottenere l’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio 2024, il cosiddetto bonus mamme.
La legge di bilancio 2024 ha previsto che “Fermo restando quanto previsto al comma 15, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile”
Possono avere il bonus le lavoratrici con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (a esclusione dei rapporti di lavoro domestico), settore pubblico e privato, che hanno tre o più figli e fino al compimento di 18 anni del figlio più piccolo. Per il 2024, in via sperimentale, il bonus è esteso anche alle lavoratrici con due figli.
L’esonero si applica per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.
Con circolare del 31 gennaio l’Inps ha fornito indicazioni su come inoltrare la richiesta del bonus, specificando che qualora la lavoratrice intenda comunicare direttamente all’Istituto (Inps) le informazioni relative ai figli, tale possibilità è consentita mediante la predisposizione, da parte dell’Istituto, di un’apposita utility, che la lavoratrice può utilizzare per comunicare i codici fiscali dei figli o, in assenza del codice fiscale dei figli, i loro dati anagrafici.
L’utilizzo di tale applicativo è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice del bonus, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi Uniemens.
Con il Messaggio del 6 maggio l’Inps comunica che tale applicativo, denominato “Utility Esonero Lavoratrici Madri”, è stato rilasciato ed è disponibile mediante accesso al sito dell’Istituto www.inps.it, al seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” > “Utilizza lo strumento”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0.
L’accesso all’utility è consentito esclusivamente alle lavoratrici madri per le quali risultano presenti, negli archivi dell’Istituto, i flussi di denuncia Uniemens, nei quali, il datore di lavoro, pur avendo esposto l’esonero spettante con gli appositi codici di conguaglio indicati nella circolare n. 27/2024, non abbia indicato i codici fiscali dei figli.
Nel messaggio si evidenzia che la mancata comunicazione dei codici fiscali dei figli da parte del datore di lavoro nelle denunce Uniemens o, in via alternativa, da parte della lavoratrice mediante utilizzo dell’apposito applicativo nel termine di sette mesi – evidenziato nella comunicazione inviata dall’Istituto – comporterà la revoca del beneficio fruito.
Per le lavoratrici della scuola domande riaperte
Con nota del 22 aprile il Ministero dell’istruzione e del merito ha comunicato che sono state riaperte le domande per richiedere il bonus mamme. L’esonero, se riconosciuto, verrà accreditato direttamente alla lavoratrice madre beneficiaria tramite il sistema NoiPA.
Per accedere al servizio l’utente deve effettuare il login nell‘area riservata in alto a destra all’interno del sito del Ministero (http://mim.gov.it) accedendo con credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Effettuato l’accesso nell’area riservata l’utente dovrà selezionare il servizio “Decontribuzione di maternità” nell’elenco di tutti i servizi (menù -> servizi -> tutti i servizi).
Una volta effettuato l’accesso all’istanza, i dati anagrafici della lavoratrice verranno compilati automaticamente (eventuali rettifiche possono essere effettuate dalla funzione Gestione profilo -> Modifica dati personali sempre nell’area riservata).
Nell’istanza le lavoratrici in possesso dei requisiti previsti dalla circolare INPS n. 27 del 31 gennaio 2024 dovranno indicare i dati anagrafici dei figli (nome, cognome, data di nascita e codice fiscale).
È possibile indicare da due ad un massimo tre figli. In caso di lavoratrice madre di più di tre figli è necessario includere tra quelli comunicati il codice fiscale del figlio più piccolo.
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